L’anno italiano di New York. Fiasco per Muccino, Verdi trionfa

Jan 03, 2013 1043

NEW YORK- Che anno è stato per l'Italia di New York. Positivo, soprattutto se partiamo dalla fine. Gli Usa ci riconoscono un grande intellettuale europeo: le tre P di Pier Paolo Pasolini.

Dicembre è stato il suo mese, grazie ad una retrospettiva che gli ha dedicato il MoMA, proiettando i suoi film: da Teorema al Decameron, un tributo infinito ad un regista complesso e sfuggente. Pasolini è stato un solido critico della società dei consumi, e la sua statura intellettuale viene riconosciuta proprio lì dove quella società ha preso origine, gli Usa. Paradossale a pensarci.

Prima di lui è stato l'anno in cui Jovanotti ha tentato l'avventura americana pubblicando l' album "Italia 1988-2012", con una raccolta di brani selezionati secondo il gusto americano. Un'impresa coraggiosa -proporre le sue musica negli Usa, terra che premia solitamente chi si inserisce nella scia Pavarotti-Bocelli.

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Fonte: Scopri New York

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