
Tre giorni densi di impegni quelli trascorsi a New York dal direttore generale della Regione Molise, dott. Antonio Francioni, in America per individuare collaborazioni e sinergie con gli Stati Uniti allo scopo di promuovere e dare un impulso all'ansimante economia del territorio molisano. E per incentivare le cooperazioni commerciali e quelle dell'interscambio, il dirigente ha incontrato, domenica sera, nella sede dell'Associazione Culturale Molisani di Queens, New York, alcuni esponenti di spicco della comunità locale tra cui il presidente e molisano doc, Alfredo Brunetti.
Nemmeno il tempo di smaltire il fuso orario e con poche ore di sonno, il dott. Francioni si è immerso immediatamente nell'attività di sua competenza elencando, nel corso della conferenza a cui hanno partecipato circa quaranta persone, sia le varie difficoltà e i problemi provocati dalla crisi in cui è precipitata la Regione nel 2008, ma anche le propositive soluzioni in linea con quelle che sono le prime avvisaglie di una rinascita economica che da qualche mese sembra stia prendeno piede in Molise.
"La mia Regione - ha affermato Francioni - visibilmente toccato dalla nutrita presenza di tanti molisani - ha trascorso un periodo di grande affanno economico provocato in larga parte dalla crisi mondiale inziata nel 2008, ma oggi a distanza di quattro anni, pur se con grandi sacrifici, stiamo cercando di risollevarne l'economia e creare posti di lavoro per i nostri giovani".
"La Regione - ha poi continuato il direttore generale - guarda agli Stati Uniti e New York in particolare, sia per creare nuove vie di collaborazione ma anche per realizzare quelle sinergie che consentano ai molisani residenti in America di partecipare alla rinascita economica della Regione". Una di queste iniziative è il progetto CE.FOR.DI. (Centro Formativo e Dimostrativo), già alla terza fase, che, promosso dalla Regione, prevede l'aumento dell'export dei prodotti tessili e dell'abbigliamento regionali verso gli Stati Uniti e che il direttore, in collaborazione con altri dirigenti molisani - è venuto appositamente a concludere con la definizione e la promessa di possibili accordi con aziende-imprenditori locali.
"Dopo averne definito le linee guida - ha dichiarato Francioni - siamo pronti a concludere intese commerciali per dare un impulso alle esportazioni dei prodotti tessili della nostra regione verso gli Stati Uniti".
"È un'idea che caldeggiamo da tempo e che ora, con la vostra partecipazione - speriamo di concretizzare".
In quest'ottica è evidente che la promozione ha bisogno del meglio del Made in Italy e per ritagliarsi quella fetta di mercato una volta data per scontata e che ora sembra appannaggio di altre realtà industriali deve badare alla quantità e non alla qualità.
"Per sconfiggere la concorrenza - ha concluso il dott. Francioni (le cui responsabilità non si limitano al tessile, ma includono tutte le attività della Regione Molise) in risposta alle varie domande dei presenti, alla produzione di massa della Cina bisogna contrapporre prodotti di qualità: "Solo così - ha concluso il direttore generale - si può tornare ad essere protagonisti nel mondo".
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