AT&T Building: l’Italia che ispirava Manhattan

Jun 05, 2015 612

di Daniela Tanzj e Andrea Bentivegna

Uno sfondo bianco che incornicia la foto dell'inconfondibile porta Pia michelangiolesca: così si presentava nel 1966 il primo libro di Robert Venturi Complessità e Contraddizioni nell'Architettura un testo che verrà definito da Vincent Scully come "il più importante dai tempi di Vers Une Architecture" di Le Corbusier.

Quest'opera influenzerà la progettazione per i tre decenni successivi e il suo autore verrà dichiarato (o talvolta additato) come uno dei padri fondatori del movimento post-moderno, prendendo spunti ed esempi proprio dall'Italia, ma soprattutto da Roma, utilizzando il territorio come un vocabolario architettonico dal quale imparare e attingere per dar vita ad un nuovo stile.

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Fonte: La Voce di New York

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