
Potrebbe essere stato scritto quando il Profeta Maometto era ancora vivo l'antichissimo frammento del Corano scoperto quasi per caso - da una ricercatrice italiana - in una collezione di testi e documenti dell'antico Medio Oriente custoditi dall'Università di Birmingham, in Gran Bretagna. Un reperto a lungo ignorato, ma che le analisi al carbonio 14 fanno ora risalire ad almeno 1370 anni fa, forse anche più indietro.
Secondo quanto riporta la Bbc, il frammento del libro sacro dei musulmani è rimasto per oltre un secolo nella biblioteca dell'ateneo britannico senza che nessuno ne scoprisse l'importanza. C'è voluto l'occhio di una studiosa di origine milanese, Alba Fedeli, laureata alla Cattolica e già allieva di Sergio Noja prima del dottorato a Birmingham, per portarlo alla luce.
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