“L’America invidia la nostra creatività”

Apr 22, 2016 852

Giorgio Van Straten, lei da quasi un anno dirige l'Istituto italiano di cultura a New York. Come giudica questa esperienza?
«Un'esperienza bellissima. Intanto essere a New York, che penso sia, dal punto di vista culturale, il centro del mondo occidentale. Poi è molto bella l'esperienza di lavoro all'Istituto: consiste nel promuovere la cultura italiana, potendo scegliere, di volta in volta, cosa sia utile e interessante conoscere. C'è la possibilità di spaziare a 360°, cosa che nei precedenti lavori, sebbene interessanti, non capitava».

Quali altri lavori?
«Per esempio, quando presiedevo le scuderie del Quirinale a Roma, mi occupavo solo di un settore: le mostre. Oppure al Maggio Musicale Fiorentino mi occupavo di opera».

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Source: http://www.lastampa.it/

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