
di Gloria Schiavi
Sono stata inondata di parole, suggestioni, frasi troncate e destrutturate, in quella stanza senza luci o macchinazioni sceniche che riproducessero la dinamicità e il movimento suggeriti dal titolo dell'evento Gran serata futurista.
Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore unico, l'uomo monocromatico in bianco e nero con bombetta e papillon ha saputo ricreare il movimento turbinante di quel Futurismo che ha narrato, spiegato, teorizzato e impersonato.
Fonte: La Voce di New York