BY: Paolo Verri
Non è difficile individuare il perché del successo delle capitali europee e italiane della cultura. Si potrebbe enucleare tutto in un’affermazione molto concreta: con una buona gestione del titolo di “capitale” si possono ottenere importanti risultati economici e discreti successi comunicativi con una spesa relativamente bassa.
Se per organizzare un Expo mondiale servono mediamente 20 miliardi di euro, per un’Olimpiade estiva 15, per una invernale 6, per una capitale europea della cultura si passa da un massimo di 1 miliardo (quanto attivato da Liverpool 2008, poco meno da Marsiglia 2013) fino a un minimo di 200 milioni. Matera 2019, appena conclusasi, ha sviluppato l’intera attività culturale con un progetto costato 50 milioni, a cui vanno ad aggiungersi contributi infrastrutturali (in gran parte non legati direttamente all’evento) per altri 250.
SOURCE: https://www.ilsole24ore.com
Valsinni- Italia, terra di emigranti. Presentato a Valsinni il nuovo saggio storico di Raf...
Casting for the new James Bond movie is still under way, but a prominent part is set to be...
Carlo Levi’s memoir, “Christ Stopped at Eboli,” was a literary sensation in post-Fascist I...
As summer approaches, Riviera Travel has released a round-up of hidden gem destinations ac...
She was craving peace and quiet after working as a teacher for 20 years, and Amelia Butler...
There’s an expression that weaves its way through Helene Stapinski’s union of crime story...
"Storie di emigrazione lucana" è il titolo del concorso video rivolto ai singoli studenti,...
Born from an idea by Sergio Ragone and Omar Gallo, and created by the award-winning direct...