Coma la FDA controlla i formaggi italiani esportati in USA

Apr 26, 2013 1233

Formaggi che partono dalla verde Valsassina per raggiungere i più raffinati desk di New York. La Mauri ha appena aperto una filiale negli Usa: è un mercato contingentato per l'import e c'era quindi bisogno di una branch negli States.


In meno di sei mesi di export l'azienda alimentare del Lecchese ha aumentato di circa 1 milione il fatturato. Il punto logistico è basato nella zona di New York, a cui fanno capo una cinquantina di distributori, che nei prossimi mesi saranno ulteriormente incrementati.
Per riuscire a sbarcare sulle tavole degli americani, in ogni caso, la Mauri si è dovuta sottoporre al rigido controllo della Fda, l'ente federale che concede il via libera dopo attenti controlli: prima di ottenere il permesso all'export di formaggio funzionari della Fda sono stati nell'headquarters di Pasturo, in Valsassina, dove hanno controllato tutte le fasi della produzione.
La Mauri dispone di tre stabilimenti, con un centinaio di dipendenti, e propone una gamma di prodotti articolata (più di 50 referenze tra formaggi freschi e stagionati). L'export è una voce molto consistente del fatturato aziendale di 35 milioni di euro: viene venduto all'estero quasi il 30%. In particolare, il fatturato fuori dall'Europa è passato dal 43% al 60%.

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