Il capo della redazione torinese de La Stampa, Luca Ferrua, ha intervistato il console americano in Italia Philip T. Reeker. Ecco, in sintesi cosa ci ha detto: «Scoprire il Nord Italia mi ha aperto gli occhi, avevo studiato la regione a livello storico, con il suo ruolo nella storia europea, il ruolo nella storia italiana. Conoscevo l’Italia da turista, come diplomatico in visita a Roma, discutendo questioni politiche o godendo della bellezza del Golfo di Napoli, Capri e Pompei. Così venire nel Nord Italia, ero consapevole del fatto che siamo in Europa Centrale. Mi ha ricordato molto la mia esperienza di diplomatico a Budapest e Vienna. Milano somiglia molto a Vienna. Torino mi ricorda una piccola Parigi».

«Conoscevo Torino per le Olimpiadi invernali, è stata una rivelazione per molti americani. Ho studiato storia europea e storia italiana all’università ed ero a conoscenza del ruolo di Torino durante l’unificazione italiana e ovviamente conoscevo la Juventus, quando sono venuto qui per la prima volta, ero davvero felice di poter vedere la città e capire come la storia si manifesta con la meravigliosa architettura e i fantastici musei e ovviamente la geografia di Torino e del Piemonte, le montagne, le Alpi. Questa area è molto importante per gli Stati Uniti, ho sentito il mio ruolo di Console generale a Milano e allo stesso tempo per Torino e il Piemonte».