
BY: Riccardo Giumelli
In questa rubrica abbiamo parlato spesso di italici. Non di italiani. Di italici, ribadiamo. In altre parole, di quel mondo fatto da coloro che, avendo origini italiani, hanno, attraverso i processi di emigrazione e mobilità, costruito nuove e particolari identità nei luoghi di arrivo, determinate dalla cosiddetta ibridazione, o, anche detta, contaminazione.
Gli italici degli Stati Uniti, del Canada, dell’Argentina, ecc… Una diaspora che sappiamo contare milioni di persone sparse nel globo e che costituiscono una comunità di appartenenza, ad un comune sentire, a una visione del mondo che trae origine dalle radici italiane.
SOURCE: https://www.lavocedinewyork.com
When the fire hydrants begin to look like Italian flags with green, red and white stripes,...
Award-winning author and Brooklynite Paul Moses is back with a historic yet dazzling sto...
Arnaldo Trabucco, MD, FACS is a leading urologist who received his medical training at ins...
by Claudia Astarita Musement – the Italian innovative online platform – has launc...
"Italian-Americans came to our country, and state, poor and proud," Johnston Mayor Joseph...
In doing reseach for this post, I was sure that Italian immigrants found their way to Detr...
"The people who had lived for centuries in Sicilian villages perched on hilltops for prote...
Valsinni- Italia, terra di emigranti. Presentato a Valsinni il nuovo saggio storico di Raf...