
di Stefano Agnoli
La chiave di tutto è il grafene: un foglio a due dimensioni dello spessore di un atomo di carbonio, scoperto nel 2004 da due ricercatori russi che nel 2010 hanno vinto il premio Nobel. Ha caratteristiche uniche: è flessibile, impermeabile e, soprattutto per quanto riguarda i ricercatori italiani dell'Istituto di tecnologia, è un conduttore elettrico.
Ebbene, lavorando sulla base di queste premesse a Genova hanno messo a punto un prototipo unico al mondo: una batteria che grazie ad un anodo trattato con il grafene garantisce un'efficienza superiore del 25% rispetto a una tradizionale batteria al litio. Un quarto in più di corrente insomma, che può essere utilizzata per alimentare auto elettriche o i vari dispositivi elettronici che utilizzano batterie, dagli smartphone ai tablet ai personal computer.
Source: http://www.corriere.it/
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