
di Federica Seneghini
Lasciò l'Europa il 25 agosto 1906. Viaggiò in terza classe, come la maggior parte delle circa 1500 persone a bordo della nave. La traversata avrebbe dovuto durare sei giorni. Ci mise poco di più. E il 1° settembre, con appena due giorni di ritardo, arrivò a New York.
Con la valigia in mano e i piedi che ancora gli ballavano per il mare, si avvicinò al banchetto dell'immigrazione, ad Ellis Island. «Hai almeno 50 dollari?», gli chiese un funzionario, seduto dietro ad un tavolino con un enorme foglio davanti, pennino e inchiostro in pugno.
Source: http://reportage.corriere.it/
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