20 anni dalla strage di Capaci/ il tributo dell'America alla memoria di Falcone

Nov 22, 2012 1512

A 20 anni dalla strage di Capaci, l'America rende onore alla memoria del giudice Giovanni Falcone, "grande protagonista della lotta alla mafia".

Mentre a Palermo sono iniziate le celebrazioni ufficiali in memoria del giudice antimafia, morto il 23 maggio del 1992 nell'attentato che costò la vita anche alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta, l'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, a nome del governo Americano, ha commemorato Falcone ricordando l'impegno comune, di Italia ed America, contro la mafia.

"Gli Stati Uniti e l'Italia – si legge nella nota dell'Ambasciata – collaborano insieme sulla base dello stesso sistema di valori, quali l'importanza dei diritti fondamentali come la democrazia, la libertà e lo stato di diritto. Gli Stati Uniti sono un paese contro la criminalità organizzata, che non dimenticano chi si è sacrificato - e tutti coloro i quali lottano contro i mali che la mafia porta con sé, rendendo onore alla parola "Giustizia". Grazie all'impegno del giudice Falcone, - si ricorda – con l'operazione Pizza connection, Stati Uniti ed Italia riuscirono a dare un duro colpo alla criminalità organizzata e al narcotraffico, imprimendo alla collaborazione tra i due paesi una rinnovata efficacia".

Una collaborazione "a tutti i livelli istituzionali" che "in questi anni é continuata e si é rafforzata, raggiungendo risultati sempre più importanti per affrontare insieme sfide sempre più complesse. In questo giorno del ricordo, - conclude la nota – onoriamo l'amico Giovanni Falcone e le vittime del barbaro attentato e rendiamo omaggio a tutti coloro che continuano la sua lotta contro la criminalità e il terrorismo".

Il 18 maggio scorso, Falcone è stato ricordato anche a Quantico, quartier generale dell'Fbi, dove dal 1994 è stato eretto un busto in bronzo del giudice che "con coraggio" ha combattuto la mafia. Tra i primi a capire l'importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata, Falcone è stato ricordato da Robert S. Mueller secondo cui "molto prima che il termine "globalizzazione" entrasse nei nostri vocabolari, Falcone aveva capito che nessuna Polizia di nessun Paese avrebbe potuto combattere la mafia da solo".

Falcone era un "campione dello stato di diritto", ha aggiunto Michael Kortan.

"Il Giudice Falcone aveva capito che la forza è anche nei numeri", ha detto ancora Mueller, "e che la lotta alla Mafia avrebbe richiesto vera solidarietà. Grazie alla sua lungimiranza, abbiamo inferto colpi durissimi alla criminalità organizzata" e iniziato "un'amicizia e una collaborazione tra polizia italiana e Fbi che ha stabilito nuovi standard per la cooperazione globale tra le forze dell'ordine".

Fonte: www.aise.it

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