
BY: Lucio Iaccarino
È mai possibile ridurre il made in Italy (d’ora in avanti anche minit) al mero scontro tra originale e contraffatto? Se sei disposto a guardare oltre, allora ti consiglio di leggere l’ultimo libro del sociologo Riccardo Giumelli, Post-Made in Italy. Nuovi significati, nuovi sfide nella società globale, edizioni altravista, 2019.
Certo che le dimensioni della contraffazione sono tali, da minacciare chi rivendica l’origine del prodotto italiano, come tratto distintivo e leva di vendita, specie nei mercati internazionali. Ma a ben guardare, i confini del minit sono troppo slabbrati per comprendere tutte le formule utilizzate da milioni di brand che includono nel proprio storytelling l’Italia e quello che rappresenta nel mondo.
SOURCE: https://lucioiaccarino.com
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